Avvio in verde per i listini del Vecchio Continente, che tentano il rimbalzo, dopo l’ondata di vendite di ieri. A Piazza Affari in evidenza Bper dopo i conti. Continua il calo del prezzo del petrolio, spread oltre i 200 punti
Le Borse europee provano a rialzare la testa, dopo i pesanti ribassi di ieri, con gli indici del Vecchio Continente che hanno perso oltre due punti percentuali (Piazza Affari -2,7%), toccando i minimi degli ultimi due mesi. A pochi minuti dall’inizio delle contrattazioni il Ftse Mib di Milano segna +1,04%, il Dax di Francoforte +1,38%, il Cac 40 di Parigi +1,14%, l’Ibex 35 di Madrid +0,73%. La Borsa di Tokyo archivia un’altra sessione difficile, con l’indice Nikkei che chiude in calo dello 0,6%.
INFLAZIONE E FED
A preoccupare gli investitori da un lato un possibile rialzo più rapido dei tassi da parte della Federal Reserve, e su questo aspetto sarà cruciale il dato sull’inflazione di domani, e dall’altro il rallentamento della ripresa. Frena ancora la Cina, complici anche i ripetuti lockdown imposti dalle autorità per contrastare il Covid. Si teme quindi una brusca frenata dell’economia con un possibile scenario di stagflazione all’orizzonte…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.