Continuano a pesare sull’umore degli investitori le preoccupazioni sui tassi americani, alimentati anche da alcuni commenti di esponenti della Fed. Si muovono in rialzo i rendimenti dei titoli di Stato, euro debole
I principali indici azionari europei falliscono di nuovo il tentativo di rimbalzo e si avviano a chiudere in territorio negativo anche il secondo giorno della settimana, con la volatilità che resta alta mentre pesano alcuni commenti considerati da ‘falco’ di esponenti della Fed americana, che rafforzano i timori di tassi elevati a lungo.
Particolarmente colpite dalle vendite le utility mentre a livello di singoli titoli si segnala il ribasso del gruppo tedesco online della moda Zalando dopo che Deutsche Bank ha tagliato le stime di redditività.
A Milano l’FTSE MIB viaggia in area 27.500 punti, con il settore bancario tonico che fornisce supporto, mentre subiscono la pressione delle vendite le utility e gli energetici, insieme ad alcuni industriali. Messaggi governativi sull’inflazione attesa in calo cercano di supportare l’umore.
Sugli altri mercati, i rendimenti dei principali titoli di Stato si muovono al rialzo, con il Bund tedesco al 2,94% e il BTP italiano vicino al 4,9%. Sul forex l’euro resta debole e passa di mano sotto il livello di 1,05 contro dollaro, mentre il prezzo del petrolio è poco mosso con il WTI poco sotto gli 89 dollari e il Brent sotto i 91 dollari.
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.