Dopo la pausa pasquale, i listini europei aprono in rosso. A Piazza Affari pesa anche lo stacco delle cedole da parte di otto big, la Banca Mondiale rivede al ribasso le stime di crescita globale e Stellantis sospende la produzione in Russia
Partenza negativa per le Borse europee dopo la pausa pasquale. Piazza Affari è la peggiore in avvio, con il Ftse Mib che cede l’1,3%. A pesare sul listino italiano è però lo stacco cedola per otto big di Piazza Affari: Cnh Industrial, Ferrari, Stellantis, Banca Mediolanum, Unicredit, Banco Bpm, Campari e Prysmian. Francoforte e Parigi aprono con perdite intorno al punto percentuale, Londra cede lo 0,3%.
NUOVA FASE PER LA GUERRA IN UCRAINA
L’attenzione dei mercati è ancora concentrata sugli sviluppi della guerra in Ucraina. Nella regione del Donbass è cominciata quello che la propaganda russa chiama “assalto finale”. L’allarme è stato lanciato dal presidente Zelensky: “Possiamo ora affermare che le truppe russe hanno iniziato la battaglia per il Donbass, per la quale si stavano preparando da tempo. Una grande parte dell’esercito russo è ormai consacrato a questa offensiva”. La guerra, di fatto, entra in una nuova fase e al momento una soluzione diplomatica sembra molto lontana, con Macron che ha annunciato un nuovo viaggio a Kiev. Intanto, proprio alla luce della guerra, la Banca Mondiale taglia le stime di crescita globali. Nel 2022 il Pil crescerà del 3,2%, meno del 4,1% inizialmente previsto…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.