Avvio sopra la parità per i listini del Vecchio Continente, con gli investitori sempre preoccupati per la corsa dei prezzi. In Cina il duro discorso di Xi non sembra rasserenare i mercati. Risale il prezzo del petrolio
Le Borse europee cercano il recupero nella prima seduta della settimana, con l’inflazione sempre al centro dell’attenzione degli investitori. In Cina il discorso del presidente Xi all’apertura del Congresso del Partito Comunista frena i listini asiatici. A Milano il Ftse Mib apre a +0,46%, il Dax di Francoforte a +0,24%, il Cac 40 di Parigi a +0,33%, l’Ibex 35 di Madrid a +0,84% e il Ftse 100 di Londra a +0,31%. A Tokyo l’indice Nikkei chiude in calo dell’1,16%.
IL DISCORSO DI XI
L’Europa prova a cambiare marcia, nonostante il tono debole dei listini asiatici, dopo il discorso del presidente Xi Jinping, che ha aperto il 20esimo Congresso del Partito Comunista cinese, ribadendo l’intenzione di proseguire nella politica “zero Covid”. Aumentano così i timori dei mercati che vedono ulteriori possibilità di rallentamento dell’economia, in caso di nuovi lockdown. Su Taiwan Xi ha dichiarato che la Cina ha il diritto di prendere “tutte le misure necessarie”. Intanto la banca centrale cinese ha confermato l’attuale livello dei tassi di interesse…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.