Secondo Robert Tipp, head of global bonds di PGIM, i rendimenti obbligazionari sono a livelli interessanti creando le condizioni per un mercato rialzista potenzialmente duraturo trainato dall’accrescimento del reddito
Gli ultimi anni si sono contraddistinti per una forte volatilità in ambito geopolitico, politico e, per gli investitori, economico. I rendimenti obbligazionari, comunque, sono a livelli per cui ci sono le condizioni per un mercato rialzista. A metterlo in evidenza è l’analisi di PGIM per cui l’andamento dei dati statunitensi è stato particolarmente instabile. “Nella maggior parte dei mercati sviluppati, comunque, la situazione sembra indicare uno scenario “middle through” con una crescita da bassa a moderata e un’inflazione leggermente vischiosa soprattutto a livello core. I prezzi, quindi, esclusi energia e alimentari, tendono a rimanere stabili o scendere lentamente anche quando l’inflazione complessiva diminuisce rapidamente” rileva PGIM.
IL MERCATO RIALZISTA “YELD IS DESTINY” CONTINUA
“Dopo il selloff del 2022 i rendimenti obbligazionari sono a livelli interessanti – osserva Robert Tipp, head of global bonds di PGIM – e creano le condizioni per un mercato rialzista potenzialmente duraturo, trainato dall’accrescimento del reddito piuttosto che un mercato rialzista di breve durata alimentato da un rapido calo dei rendimenti”. Queste condizioni sono quelle di un “mercato carry” in cui gli investitori guadagnano dai flussi di reddito derivanti dagli investimenti…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.