Christian Hantel, Senior Portfolio Manager di Vontobel, analizza le possibili mosse della Fed dopo il rialzo dell’inflazione
Dopo la Bce, che settimana scorsa ha minimizzato i timori di ritorno dell’inflazione mantenendo invariato il programma di acquisti del Pandemic Emergency Purchasing Programme, ora è la volta della Federal Raserve guidata da Jay Powell, che nella due giorni del FOMC che si chiuderà con la conferenza stampa dello stesso Powell nella serata europea di mercoledì 16 giugno, con Wall Street ancora aperta ma le Borse europee già chiuse. C’è consenso sul fatto che la Fed manterrà invariata la politica monetaria fatta di tassi zero e di acquisti di titoli, ma c’è molto dibattito sulla possibilità che si inizi a parlare, più o meno velatamente, di tapering, vale a dire di inizio dell’uscita dallo stimolo monetario.
NON SI DOVREBBE PARLARE DI TAPERING
Il termine tapering ha iniziato a essere usato nel 2013, quando l’allora presidente della Fed Ben Bernanke iniziò a parlare di conclusione del Quantitative Easing lanciato per contrastare gli effetti della grande crisi finanziaria del 2008-09, causando qualche turbolenza sui mercati. Ora, secondo un commento di Christian Hantel, Senior Portfolio Manager di Vontobel, ci si può aspettare che la Fed di Powell faccia eco ai commenti secondo cui la Banca centrale non dovrebbe iniziare a parlare di tapering nelle prossime riunioni, ma potrebbe cominciare a toccare il tema dicendo che la Fed non è ancora a quel punto. Questo, secondo Hantel, darebbe alla Fed abbastanza flessibilità per rispondere ai dati in arrivo consentendole di rimanere ancora su una linea da ‘colomba’…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.