Rispetto a due anni fa è triplicato il numero di acquisti di beni sotto i 150 euro provenienti dalla Cina. La Commissione Ue chiede di eliminare l’esenzione delle tariffe in vigore oggi per i beni low cost
Nel 2024 le importazioni di prodotti e-commerce a basso costo sono raddoppiate rispetto al 2023 e addirittura triplicate rispetto al 2022. L’anno scorso, infatti, sono stati acquistati 4,6 miliardi di articoli di scarso valore, mentre l’anno prima erano stati 2,4 miliardi e nel 2022 erano 1,4. In media, in Europa ogni giorno entrano 12 milioni di pacchi contenenti prodotti low cost, per lo più acquistati su siti e app cinesi. Una situazione che messo in allarme l’Unione europea, sulla scia di quanto già successo negli Stati Uniti: proprio ieri la Commissione Ue ha sollecito di eliminare l’esenzione dei dazi oggi in vigore per i beni che hanno un valore inferiore ai 150 euro.
OLTRE IL 91% DI PRODOTTI DALLA CINA
Nel documento “A comprehensive Eu toolbox for safe and sustainable e-commerce”, inviato a Parlamento, Consiglio e Comitato economico e sociale, si mette in evidenza come il 91% delle importazioni low cost arrivi dalla Cina. E si citano espressamente i siti Temu e Shein che, nella sola Europa, contano oltre 75 milioni di utenti attivi che hanno effettuato almeno un acquisto nell’ultimo anno. Una crescita esponenziale, dovuta soprattutto a massicce campagne di marketing sui canali social…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.