I risultati del Climate Impact Pledge, programma di engagement che l’asset manager inglese conduce con imprese di settori critici per la lotta ai cambiamenti climatici. Sono 14 le aziende soggette a disinvestimento
Legal & General Investment Management (LGIM) rende noti i risultati del suo Climate Impact Pledge, il programma di engagement che l’asset manager inglese conduce con numerose imprese attive in settori critici per la lotta ai cambiamenti climatici. Il programma ora coinvolge oltre 5.000 imprese critiche, e nella stagione assembleare del 2023, ben 342 imprese sono state soggette a sanzioni di voto per i bassi standard climatici. Sono diventate 14, con due aggiunte, le imprese soggette a disinvestimento per aver fallito gli obiettivi chiesti da LGIM, mentre per i progressi registrati, China Mengniu Dairy è stata rimossa degli esclusi, che comprende imprese con asset totali di 158 miliardi di dollari, mentre Oil & Gas, bancario, assicurativo e immobiliare restano i settori più arretrati.
PLEDGE ALLARGATO A 5.000 AZIENDE IN 20 SETTORI
Poiché il tempo per evitare che l’innalzamento delle temperature 1,5°C si sta esaurendo, LGIM ha deciso di estendere l’applicazione del Pledge a un numero maggiore di imprese, spingendole a fare di più in tema ambientale attraverso sanzioni di voto o di investimento. Attualmente, le 5.000 imprese che rientrano nel programma operano in 20 settori critici. Solo l’anno scorso il Climate Impact Pledge comprendeva circa 1.000 società in 15 settori. L’espansione del programma ha portato LGIM a identificare 299 realtà aziendali che potrebbero essere soggette a sanzioni di voto, non avendo raggiunto gli standard minimi nella lotta ai cambiamenti climatici…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.