Secondo la nota dell’Istat in Italia, nel 2024, l’inflazione potrebbe avvicinarsi al livello fissato dalla Bce, principalmente grazie al calo dei beni energetici. Pil visto in crescita dell’1,2% nel 2023
Nella nota sulle prospettive economiche del biennio, l’Istat si è soffermata su vari punti. Tra quelli più importanti c’è sicuramente l’inflazione, un tema che tiene da mesi con il fiato sospeso i mercati, che guardano alla lotta intrapresa dalle banche centrali contro il carovita a suon di rialzi dei tassi d’interesse.
INFLAZIONE IN CALO
Secondo l’analisi dell’Istat, l’inflazione italiana andrà a scendere già da quest’anno – la previsione è di un aumento del 5,7% – ma soprattutto l’anno prossimo. Nel 2024, infatti, il carovita potrebbe aumentare del 2,4%, poco sopra il target del 2% fissato dalla Banca centrale europea. Al momento la Bce ha fatto sapere che il ciclo di aumenti non verrà interrotto, anche se l’azione di contrasto dell’inflazione è “in dirittura d’arrivo”. A favorire la discesa dell’inflazione, secondo l’Istat, è principalmente il rallentamento del prezzo dei beni energetici…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.