Come conferma a Financialounge.com una fonte accreditata e azionista della banca, i soci forti non puntano a spodestare gli attuali vertici di Piazzetta Cuccia, ma a entrare di forza nella cabina di regia, portando a casa in ogni caso un risultato
La matassa all’interno di Mediobanca, si sa, è piuttosto ingarbugliata. E appare molto più complessa per chi non è addentro ai giochi. Ecco perché per avere una maggiore chiarezza è necessario cercare di sentire le voci dei diretti interessati, cioè di coloro che hanno deciso di partecipare all’assemblea dei soci di Piazzetta Cuccia, in calendario giovedì 21 agosto. Non è facile trovare azionisti, specie se di rilievo, disponibili a parlare. Ma gli sforzi sono stati premiati.
IL PUNTO DELLA SITUAZIONE DI MEDIOBANCA
Con l’azionista che mi ospita nel suo ufficio, facciamo un rapido riassunto delle puntate precedenti, giusto per avviare il discorso. Come è risaputo, Mps ha lanciato un’offerta pubblica di scambio per acquisire Mediobanca i cui termini scadono il prossimo 15 settembre. Piazzetta Cuccia ha risposto all’attacco con un’operazione su Banca Generali. Alberto Nagel, l’amministratore delegato di Mediobanca, in sostanza chiede ai propri soci l’autorizzazione a scambiare la partecipazione in Generali con una quota consistente di Banca Generali per averne il controllo e dare vita a una fusione da cui emerga un forte gruppo operativo nel wealth management. Ed è appunto questa mossa oggetto dell’approvazione in assemblea. La Banca Centrale Europea ha dato il via libera all’iniziativa di Nagel…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.