Per Amundi un elemento saliente dell’outlook per il 2023 sarà la forte asincronia a livello regionale dei cicli economici che potrebbe propiziare alcune interessanti occasioni di investimento
Il 2023 è iniziato con un quadro incerto per l’inflazione USA, alla luce della persistente inflazione nel settore dei servizi, con la Federal Reserve che, pur rallentando il ritmo dei rialzi dei tassi, ha ribadito che la sua missione non è affatto conclusa. Le banche centrali, BCE inclusa, cercheranno di muoversi con estrema cautela dal momento che il rischio di errori a livello di politica monetaria è molto alto. Inoltre stanno aumentando i rischi geopolitici sia in Europa, sia negli Stati Uniti. L’accelerazione della riapertura economica in Cina dovrebbe sostenere una ripresa della sua economia in tempi più rapidi del previsto mentre l’Europa sarà ancora in recessione e l’economia statunitense sperimenterà un forte rallentamento.
UN ELEMENTO SALIENTE DELL’OUTLOOK 2023
“Un elemento saliente dell’outlook per il 2023 sarà la forte asincronia a livello regionale dei cicli economici che potrebbe propiziare alcune opportunità per gli investitori” fa sapere Vincent Mortier, Group Chief Investment Officer di Amundi. Secondo il quale, gli investitori farebbero bene ad evitare di aggiungere rischio al portafoglio, a muoversi con maggiore cautela sull’azionario e ad essere complessivamente prudenti. “Abbiamo una posizione neutrale sugli Stati Uniti e un posizionamento ancora cauto sull’Europa. Dopo il recente rally abbiamo ridimensionato la nostra view positiva sul credito sul quale rimaniamo comunque leggermente costruttivi. Riteniamo inoltre cruciale tutelare gli investimenti con coperture come i Treasury USA e l’oro”, spiega il manager…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.