Grande attenzione soprattutto mediatica sul rischio tassi e inflazione e poca per i focolai di crisi in giro per il mondo che l’arrivo di Biden non ha cancellato. Gli indicatori contrarian segnalano una grande acquiescenza
Il tema della reflazione tiene banco, soprattutto sui media. Il rendimento del T-bond a 10 anni in poco più di 5 mesi è più che triplicato dallo 0,38% toccato il 3 settembre all’1,35% della chiusura di venerdì 19 febbraio, anche se resta ancora lontano dai massimi pre-pandemia di febbraio 2020 all’1,58% e lontanissimo dal 3,2% a cui viaggiava nell’autunno del 2018. Il timore è che il ritorno dell’inflazione si innesti su una robusta ripresa americana sostenuta dai 1.900 mld di dollari che potrebbero arrivare dagli stimoli di Biden, surriscaldando pericolosamente l’economia e rendendo difficile per la Federal Reserve tenere fede all’impegno di tollerare senza alzare i tassi un’inflazione che vada oltre il target. Le grandi case d’investimento, nelle molte analisi ospitate su Financialounge.com, rassicurano spiegando che l’inflazione è ancora un rischio remoto, con una disoccupazione ancora troppo elevata per far scattare una pressione salariale e con la coppia di colombe Yellen-Powell al timone delle politiche fiscali e monetarie Usa.
MINACCIA MOLTO PERCEPITA MA POCO ATTUALE
Ad alcuni l’inflazione sembra il perfetto pungiglione appuntito per far scoppiare le presunte bolle che ci sono in giro, a partire dai big tech che viaggiano il 70% sopra la media mobile a 200 settimane, per passare a Tesla e auto elettriche, marijuana, green-tech e SPAC, oltre alle congestioni che possono creare le orde di baby-trader di Reddit. Ma la reflazione può offrire un nuovo tema da cavalcare dopo quello dello ‘stare a casa’ che tante soddisfazioni ha dato agli investitori nel 2020, quello della ripartenza vigorosa del ciclo con i titoli energetici e finanziari, rimasti molto indietro, a fare da traino. Allora, se l’inflazione è una minaccia molto percepita ma poco attuale si possono dormire sonni tranquilli? Non necessariamente…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.