AllianceBernstein, in un commento di Teresa Keane e David Wong, quantifica l’elevato costo per un investitore quando subisce le perdite nei ribassi senza cogliere i guadagni dei rimbalzi
La volatilità del mercato azionario spesso provoca reazioni emotive degli investitori, come i due sell-off registrati all’inizio del 2025, che hanno ricordato l’importanza di evitare queste reazioni e restare investiti nelle fasi di ribasso. È assolutamente normale aver paura quando il valore dei propri investimenti scende velocemente, ma cercare di anticipare l’andamento del mercato può essere controproducente, perché si potrebbe perdere l’occasione di partecipare ai significativi rialzi che seguono spesso i picchi di volatilità. Lo sottolinea AllianceBernstein in un commento significativamente titolato “Tenere duro: resistere alla tentazione di vendere”, a cura di Teresa Keane, Managing Director Equities, e David Wong, Senior Investment Strategist e Global Co-Head Equity.
RENDIMENTI COMPROMESSI SE SI PERDONO I RIMBALZI
Una lezione che si è mostrata ancora valida nel 2025: nel primo trimestre i mercati azionari globali hanno subito una brusca flessione alla notizia dei progressi compiuti da DeepSeek nell’IA, che ha suscitato preoccupazioni per le big tech Usa, e poi a inizio aprile le Borse sono andate a picco in risposta ai dazi di Trump, per poi andare in rapida ripresa, sulla scia dell’annuncio di una pausa di 90 giorni. A fine trimestre, le azioni avevano toccato nuovi massimi storici. Ma, mettono in rilievo i due esperti di AllianceBernstein, se si escludono i cinque giorni migliori del rimbalzo, i rendimenti risultano gravemente compromessi…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.