Nell’obbligazionario, invece, la casa d’investimento mantiene un sottopeso sui titoli di Stato dei Paesi sviluppati a lungo termine, preferendo obbligazioni a breve termine e credito dell’area euro
Ora gli investitori chiedono una remunerazione maggiore per il rischio di detenere obbligazioni a lungo termine. Lo sottolinea BlackRock nell’ultimo Weekly Market Commentary sul mercato e sui temi di investimento, dal titolo: “A bumpy ride upwards for global yields”. I rendimenti delle obbligazioni statunitensi a lungo termine sono balzati dai minimi di aprile, dopo che gli sviluppi politici come la legge di bilancio hanno attirato l’attenzione sulla sostenibilità del debito statunitense. Sul fronte del mercato azionario, la società di investimento resta invece esposta sui titoli americani, “prevalentemente per l’intelligenza artificiale”.
LA MEGA-FORZA DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Gli analisti di BlackRock sono tornati ad essere pro-rischio ad aprile, quando è diventato chiaro che le rigide regole economiche limitano la distanza che la politica statunitense può percorrere rispetto allo status quo. Ad esempio il modo in cui gli investitori stranieri finanziano il debito statunitense. “Il nostro sovrappeso sulle azioni statunitensi si basa anche su un’altra regola, quella secondo la quale le catene di approvvigionamento non possono essere riorganizzate da un giorno all’altro senza gravi interruzioni. Una regola – rivelano gli economisti – che si è dimostrata vincolante per la politica commerciale. Questo sovrappeso è orientato dalla mega-forza dell’intelligenza artificiale rafforzata dagli utili di Nvidia che hanno superato le aspettative la scorsa settimana”…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.