Secondo Richard Ford (Morgan Stanley Investment Management) gli spread creditizi rimarranno entro un intervallo limitato nel 2023 mentre i rendimenti investment grade sono già a livelli soddisfacenti
Le analisi del mercato obbligazionario sono attualmente dominate da quattro temi. Le sfide geopolitiche (la guerra in Ucraina, la deglobalizzazione, la sostenibilità), che hanno innescato interruzioni dal lato dell’offerta e un aumento dell’inflazione. Le politiche zero-COVID in Cina, che hanno portato a un calo delle aspettative di crescita globale. Le politiche delle principali banche centrali, che si sono focalizzate sulla lotta all’inflazione con l’inasprimento delle condizioni finanziarie. La redditività aziendale che è sotto pressione a causa dell’aumento dei costi mentre la domanda aggregata dovrebbe diminuire, con conseguente aumento delle insolvenze.
TENDENZE POSITIVE PER IL CREDITO
“Molte recenti tendenze sembrano tuttavia positive per il credito, come i segnali di moderazione dell’inflazione negli Stati Uniti, una potenziale riapertura dell’economia in Cina, e i prezzi dell’energia più bassi. Di conseguenza, le valutazioni si sono spostate verso l’estremità ristretta del nostro intervallo previsto, appena al di sopra della media di lungo periodo per il credito investment grade” fa sapere Richard Ford, Global Head of Investment Grade Credit, Portfolio Manager di Morgan Stanley Investment Management…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.