Wellington Management analizza i principali fattori che hanno influenzato i mercati obbligazionari a novembre in un commento dell’Investment Director Marco Giordano
Le elezioni Usa e i movimenti collegati hanno catalizzato l’attenzione del mercato obbligazionario a novembre, in particolare in vista delle nomine chiave della nuova amministrazione e dell’aumento dei dazi. Il sentiment è stato positivo sui nomi di Scott Bessent al Tesoro, quello del futuro capo del Consiglio economico nazionale Kevin Hassett, del Segretario al Commercio Howard Lutnick, del Rappresentante commerciale Jamieson Greer. I dazi tornano uno dei principali driver del sentiment del mercato e della crescita economica, come nel primo mandato di Trump, ma forse ancora di più.
TORNANO I DAZI USA, ANCHE UN TEMA DI POLITICA DI BILANCIO
Marco Giordano, Investment Director di Wellington Management, spiega che gli investitori stanno valutandone le potenziali conseguenze, in particolare su Messico e Canada, ma anche la minaccia di tariffe significative sulle importazioni europee e cinesi richiederà probabilmente una risposta politica rilevante. Uno shock potrebbe influenzare negativamente la già fragile economia europea, mentre la Cina deve trovare mercati per la sua produzione industriale, mentre è ancora sotto pressione della crisi immobiliare. Sebbene i dazi Usa siano bassi rispetto agli standard storici, si teme che per raggiungere il pareggio di bilancio sia necessario un significativo aumento, e dovrebbero essere inclusi nel disegno di legge fiscale che sarà presentato alla Camera dei Rappresentanti…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.