Secondo Jack Neele (Robeco) potrebbe risultare vantaggioso privilegiare le società di supporto al Metaverso e le tecnologie abilitanti con applicazioni già esistenti e flussi di ricavi redditizi
Molti, tra studiosi, operatori e osservatori, concordano sulla definizione generale di Metaverso, come uno spazio persistente di realtà virtuale condivisa in cui gli utenti risultano rappresentati da avatar. Peccato che chiunque lavori al Metaverso abbia una diversa visione di quello che sarà il suo ruolo, a seconda del mercato in cui opera e della sua idea in merito alla tecnologia su cui potrebbe poggiare.
IL METAVERSO DOVREBBE INCLUDERE UNA PLURALITÀ DI TECNOLOGIE
Gli sviluppi tecnologici dovrebbe propiziare gli stessi effetti visti con Internet, dove innumerevoli siti web offrono diverse funzioni come le operazioni bancarie, l’intrattenimento, l’e-commerce e l’interazione sociale. “Internet è accessibile da un’ampia gamma di dispositivi, tra cui computer, telefoni, automobili e orologi da polso, e i punti di accesso al Metaverso dovrebbero analogamente includere una pluralità di tecnologie, dagli occhiali per la realtà aumentata (AR) alle cuffie per la realtà virtuale immersiva, dagli smartphone ai computer” fa sapere Jack Neele, Portfolio Manager della strategia Robeco Global Consumer Trends Equities di Robeco…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.