Morgan Stanley Investment Management, nell’ultimo Global Equity Observer firmato da Bruno Paulson del team International Equity, sottolinea che la correzione è stata trainata dai titoli più costosi, la cui attrattività ora è migliorata
Il conflitto in Ucraina ha riportato alla ribalta mondiale forze e scenari che dopo la Seconda Guerra Mondiale in Europa si pensavano sepolti. L’MSCI World ha subito una correzione importante, ma continua ad essere su livelli nettamente superiori rispetto agli ultimi 12 mesi. Una correzione poco invasiva, riconducibile più a una svalutazione che a un calo delle aspettative sugli utili di mercato. Le stime sugli utili prospettici sono infatti aumentate. E proprio la solidità degli utili nei momenti più difficili, come la crisi finanziaria globale o la pandemia, è da sempre uno dei capisaldi nella filosofia di gestione del team International Equity di Morgan Stanley Investment Management, avendo storicamente permesso una partecipazione limitata dei portafogli da loro gestiti a ribassi causati da eventi negativi di mercato.
CAPIRE COME SI MUOVERANNO I DIVERSI SETTORI
Nel suo ultimo articolo della rubrica Global Equity Observer, Bruno Paulson, Managing Director e gestore del team International Equity di Morgan Stanley IM, sottolinea che l’attuale correzione è stata trainata dalle valutazioni sui titoli più costosi. Una svalutazione problematica, ma che ha anche migliorato l’attrattività di alcuni titoli, sia attualmente presenti all’interno dei portafogli che più in generale sul mercato. Resterà importante capire come si muoveranno da qui in avanti i singoli segmenti azionari…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.