Morgan Stanley Investment Management, in un’analisi di Pamela Fung, Executive Director, spiega le caratteristiche di un’area che offre una diversificazione redditizia nell’attuale fase di volatilità
Nell’attuale fase di volatilità dei mercati gli investitori stanno rivedendo le proprie asset allocation di portafoglio, nella speranza di identificare segmenti attraenti con un potenziale di rialzo. Morgan Stanley Investment Management vede il mercato del private equity in Asia come potenziale occasione per gli investitori, in grado di offrire l’opportunità di sovraperformare, soprattutto nel contesto attuale. Pamela Fung, Executive Director, Morgan Stanley Private Equity Solutions, osserva che il private equity asiatico può essere un terreno difficile in termini di accesso e verifica, ma sottolinea che la storia più che ventennale di investimenti in fondi di private equity in Asia, combinata alle vaste risorse vantate da Morgan Stanley, consenta di superare questo problema.
UNA GAMMA UNICA DI OPPORTUNITÀ MA ANCHE DI SFIDE
L’esperta di MSIM si focalizza sulle ragioni che sono alla base delle aspettative di sovra-performance, identificandone i driver, tra cui la crescita economica in accelerazione, il potenziale di ‘balzi in avanti’, gli arbitraggi sulle valutazioni, e le opportunità legate al miglioramento della professionalità a livello aziendale e in termini di efficienza. Fung rileva anche opportunità nel venture capital in India oltre che nello stesso private equity in Cina. L’esperta di MSIM ritiene che investire nel private equity asiatico comporti anche una gamma unica di sfide e rischi, da quelli geopolitici, a quelli valutari, fino a quelli legati al momento del disinvestimento e alla liquidità. Affrontarli con successo è la chiave per ottenere una performance positiva…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.