Il ceo di Tesla ha scritto un’e-mail ai dipendenti spiegando che dovranno lavorare in ufficio almeno 40 ore in quanto il lavoro da casa non è più accettato dalla società, mentre considera lo smart working un modo di “far finta di lavorare”
Il lavoro da remoto non è più accettato. Con queste parole inserite nell’oggetto di un’e-mail, il ceo di Tesla, Elon Musk, ha espresso ai dipendenti della casa automobilistica la sua contrarietà allo smart working. La comunicazione è datata 31 maggio ed è stata subito diffusa su Twitter, mostrando così anche al resto del mondo cosa ne pensa l’imprenditore sudafricano della nuova frontiera del lavoro.
ELON MUSK CONTRO LO SMART WORKING
Alla domanda posta sul social network circa cosa ne pensi Musk delle persone che ritengono antiquato il concetto di lavoro in ufficio, Musk risponde seccamente: “Queste persone dovrebbero far finta di lavorare altrove!”. Partendo da questo pensiero, l’e-mail ai dipendenti Tesla fissava le nuove regole volute dall’imprenditore: “Tutti quelli che intendono lavorare da remoto devono essere in ufficio per un minimo (e sottolineo un minimo) di 40 ore a settimana, oppure devono lasciare Tesla”, per poi specificare che in caso di collaboratori straordinari impossibilitati per cui questo non è possibile, sarà sua cura “decidere su ogni singolo caso”…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.