Jack Jansiewicz, Portfolio Manager di Natixis Investment Managers, analizza il tema del tasso di interesse che influisce sull’economia nel lungo periodo, mentre qualcuno ipotizza che possa essere anche più alto
Il tema discusso al simposio della Fed di Jackson Hole ha riguardato i cambiamenti strutturali nell’economia globale, il che richiama il dibattito sul tasso di interesse neutrale reale, che equilibra l’economia nel lungo periodo. La Fed continua a ribadire la propria flessibilità e dipendenza dai dati, è anche circolata la richiesta di spostare l’obiettivo di inflazione più in alto, ad esempio dal 2% al 3%. Ma una mossa del genere, in questo momento, farebbe certamente sollevare qualche sopracciglio ai critici che mettono in dubbio la credibilità nella lotta all’inflazione da parte della Fed.
L’ULTIMA SPINTA PER PORTARE L’INFLAZIONE ALL’OBIETTIVO
Jack Jansiewicz, Portfolio Manager di Natixis Investment Managers, ritiene che la Fed si trovi di fronte a un dilemma, mentre continua a spingere verso l’obiettivo del 2%. Arrivare al 3% di inflazione è stato piuttosto semplice. Ma l’ultima spinta per arrivare al 2% potrebbe richiedere alcuni compromessi significativi, tra cui una possibile recessione pur di portare l’inflazione al livello obiettivo. L’esperto di Natixis IM ricorda che la Fed è unica nel suo genere in quanto ha un duplice mandato: piena occupazione e prezzi stabili…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.