Voci all’apparenza discordanti arrivano dall’industria nautica dopo l’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca. Segnali favorevoli ma anche segnali di allarme
I segnali di preoccupazione arrivano dagli Usa, dove i dazi imposti dal Presidente Usa potrebbero rallentare o addirittura congelare le esportazioni verso Paesi importanti per la produzione americana. Scenari positivi arrivano invece dall’Italia, diversamente posizionata sullo scacchiere mondiale dell’industria nautica. E dunque diversamente influenzati dai dazi, in qualche caso, i dazi potrebbero addirittura favorire altri mercati, come l’Italia e l’Europa in generale.
SEGNALI POSITIVI DA DUSSELDORF
La prima voce positiva si è levata proprio nei giorni dell’insediamento di Trump alla Casa Bianca, che ha coinciso cone il Düsseldorf Boot 2025, il primo importante appuntamento dell’anno per la nautica di lusso. Luigi Gambelli, presidente di Timone Yachts Group, tra i più importanti dealer internazionali commenta: “Forse sarà un caso o una coincidenza, ma da quando ci sono state le elezioni americane, a novembre, i telefoni della Timone Yacht Group hanno iniziato a squillare molto di più e si sono mossi diversi contatti”. Dunque, non ci mette molto a fare uno più uno: nel mercato degli yachts si è creato un ‘effetto Donald’ e la vittoria di Trump ha determinato una ventata di ottimismo tra imprenditori ed acquirenti rispetto ad un segmento che durante il 2024 era stato piuttosto ‘tranquillo’, complice anche una congiuntura sia economica che internazionale decisamente complessa…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.