Nelle prospettive settimanali del Cio si chiarisce perché in questo contesto di mercato è da prediligere un approccio selettivo, puntando sulle società più forti o fornendo capitale alle più deboli in modo opportunistico sotto forma di azioni privilegiate o structured equity
La Fed ha fatto tirare un sospiro di sollievo ai mercati ma senza illuderli. La pausa nel rialzo dei tassi d’interesse, annunciata la scorsa settimana, è stata presentata in termini decisamente restrittivi ed i mercati hanno spostato in avanti, al 2024 avanzato, le loro aspettative riguardo al primo taglio. La Banca centrale europea ha, invece, aumentato nuovamente i tassi nella sua ultima riunione. Niall O’Sullivan, Chief investment officer Multi-asset class, Emea, di Neuberger Berman, nelle prospettive settimanali sottolinea che “il faticoso processo di adeguamento a questo shock è appena iniziato e per alcuni sarà più doloroso che per altri”. I più forti godono della flessibilità di fare ciò che è in loro potere, a dispetto delle condizioni macroeconomiche avverse, mentre i più deboli, penalizzati dalla mancanza di opzioni, non possono far altro che subire.
APPROCCIO SELETTIVO NELLA SCELTA DELLE AZIENDE
“Chi è più forte fa tutto ciò che gli è possibile fare e chi è più debole cede, acconsente”. Neuberger Berman cita lo storico greco Tucidide per sottolineare che “ora più che mai è importante adottare un approccio selettivo, cercando di assumere un’esposizione alle società più forti a discapito di quelle più deboli. Allo stesso tempo, occorre saper operare in chiave opportunistica, perché si può guadagnare anche selezionando oculatamente quali, tra le aziende più deboli, vale la pena aiutare a sopravvivere”…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.