Ci potrebbero essere all’orizzonte molti ostacoli che frenano i prezzi delle commodities ma anche molte interessanti opportunità soprattutto con le strategie attive che possono bilanciare i rischi e coprire l’inflazione
Il mercato delle materie prime è fortemente intrecciato con l’andamento economico globale e con le dinamiche macro economiche. In quest’ottica, Hakan Kaya, gestore del fondo Neuberger Berman Commodities, ha analizzato le potenziali influenze sulle materie prime di un accordo Usa/Ucraina e dei dazi commerciali.
ACCORDO TRUMP – PUTIN
“Se l’accordo Trump – Putin, con Kiev e l’Europa diretti interessati, spianasse la strada a una tregua più ampia ci potrebbe essere la rimozione delle sanzioni o dei limiti di prezzo sul petrolio russo che Mosca venderebbe a prezzi di mercato, spingendo potenzialmente il greggio verso l’alto. Un cessate il fuoco potrebbe inoltre comportare un rallentamento dell’offerta di grano, esportato in modo aggressivo da Russia e Ucraina per finanziare gli sforzi bellici, sostenendo i prezzi di grano e mais. Nel frattempo, la ricostruzione dell’Ucraina stimolerebbe la domanda di materie prime industriali come acciaio, cemento ed energia” spiega Kaya…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.