Nelle Prospettive settimanali del CIO, Erik Knutzen sottolinea la recente inversione della correlazione positiva di obbligazionario e azionario che aveva segnato gli ultimi 2 anni
Da inizio anno, l’attenzione degli investitori sembra essersi spostata sulla crescita economica, sempre più il fulcro delle decisioni di asset allocation, relegando in secondo piano le aspettative su inflazione e tassi. Le implicazioni di questo cambiamento sui portafogli degli investitori sono analizzate da Neuberger Berman nelle Prospettive settimanali del CIO, firmate da Erik Knutzen, Chief Investment Officer – Multi Asset Class, che parla di “svolta cruciale nei mercati”, dopo la riunione del Comitato di Asset Allocation in un contesto di mercato molto diverso rispetto a tre mesi fa, quando gli investitori erano ancora concentrati sulle previsioni di inflazione e tassi, come negli ultimi due anni. L’azionario era andato in rally alimentato dal cambiamento delle aspettative su inflazione e banche centrali con gli investitori che prevedevano fino a sei tagli della Fed nel 2024.
DECISIONI DI INVESTIMENTO MENO IMPRONTATE SU INFLAZIONE E TASSI
Ma con l’arrivo del nuovo anno, spiega Knutzen, le decisioni di investimento sembrano ora meno incentrate sulle aspettative di inflazione e sulle banche centrali e più orientate verso i nuovi dati sulla crescita economica che mostrano segnali di miglioramento. Un cambio di attenzione che porta ad interrogarsi sulle implicazioni future per i portafogli. Finora quest’anno l’inflazione è stata leggermente superiore alle attese, spingendo a rivedere le previsioni, che ora si riducono a tre tagli della Fed. Ma si è anche verificato un evento singolare segnalato dall’esperto di Neuberger Berman: nonostante le difficoltà dell’obbligazionario, l’azionario ha sperimentato un vero e proprio rally, invertendo la correlazione positiva osservata negli ultimi due anni…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.