Il piano di rinnovamento avviato dal nuovo ceo Elliott Hill non sta dando ancora i frutti sperati e l’azienda si scontra con un cambio di preferenze dei consumatore e una concorrenza sempre più agguerrita
Il mercato delle sneakers rallenta il passo, in cerca di rinnovamento. Nike ha visto crollare i ricavi del 9% nel terzo trimestre, pari a 11,3 miliardi di dollari. Ancor peggio i ricavi diretti, pari a 4,7 miliardi di dollari, in calo del 12 percento rispetto allo scorso anno. In particolar modo, la società di sportswear ha subito un calo del 17% in Cina. In Nord America, il mercato più grande di Nike, le vendite sono diminuite del 9%.
LA CONCORRENZA DI SNEAKERS
Le azioni di Nike nel pre-market oggi perdono oltre il 6% a 67,25 dollari, totalizzando un ribasso del 30% nell’ultimo anno. A preoccupare gli investitori sono soprattutto la dura concorrenza da parte di marchi emergenti di running, come Hoka e On, e il rallentamento della Cina. Per quanto riguarda le prospettive per il trimestre in corso, Nike ha evidenziato una grande preoccupazione per la nuova politica commerciale di Donald Trump e la perdita di fiducia dei consumatori americani, alle prese con l’inflazione. I clienti stanno cambiando i loro comportamenti, rinunciando a costose sneaker e abbigliamento sportivo in favore di articoli essenziali…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.