Kevin Daly (abrdn) analizza i vari mercati segnalando opportunità in Paesi come Zambia, Ghana, Sri Lanka e Nigeria. Meno rischio default e duration, rating migliorati
Il 2025 potrebbe essere un altro anno positivo per i mercati obbligazionari “di frontiera”. I fondamentali sono in miglioramento, il rischio default è diminuito e i rendimenti offrono una buona compensazione per i rischi. Ma saranno fondamentali un’attenta selezione del credito e la capacità di adattarsi agli sviluppi globali e locali. I mercati con rating più basso, come Zambia, Ghana e Sri Lanka, offrono opportunità, così come paesi come Nigeria, Egitto e Ucraina, quest’ultima con potenziali guadagni se la guerra con la Russia dovesse avvicinarsi a una risoluzione. Sono le indicazioni di un commento a cura di Kevin Daly, Investment Director, Emerging Market Debt, di abrdn, che analizza il rapporto rischio/rendimento delle obbligazioni di frontiera, esprimendo un “ottimismo cautelativo”.
FONDAMENTALI MIGLIORATI E MARGINI PER I RENDIMENTI
Dopo un 2024 positivo, le obbligazioni di frontiera continuano a essere interessanti, con fondamentali migliorati e ancora margine per un aumento dei rendimenti, mentre il rischio di duration è contenuto, riducendo l’impatto di eventuali rialzi dei rendimenti dei Treasury. Inoltre, anche il rischio di default è calato grazie alle ristrutturazioni e a una gestione migliore delle scadenze. Nonostante i rischi legati all’amministrazione Trump 2.0, secondo Daly la situazione appare più complessa di quanto comunemente descritto…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.