Bob Stoutjesdijk, Strategist e Portfolio Manager Global Macro Fixed Income di Robeco, sottolinea la performance migliore segnata da inizio anno dai titoli di Stato rispetto a High Yield e Investment Grade
L’indicatore benchmark del reddito fisso globale recentemente registrava un ritorno annuo di -12,1%, con molti mercati sottostanti in perdita ancor più significativa. Nemmeno le asset class con copertura della duration si sono rivelate una panacea all’inasprimento della Fed, con rendimenti dell’Investment Grade in euro rispetto ai titoli di Stato da inizio anno pari a -3,25% e dell’High Yield sempre in euro a -5,78%. Cicli di inasprimento monetario rapidi, inattesi, con l’aggiunta della riduzione dei bilanci delle banche centrali, sono generalmente meno favorevoli per i prodotti a spread rispetto ai periodi di bassa volatilità dei tassi e di Quantitative Easing. I titoli di Stato, nonostante la loro performance storicamente negativa, sono i migliori tra i settori meno performanti del reddito fisso. Ma è un fatto relativo. Per scegliere la duration giusta occorre avere ragione su due fattori: il regime secolare e il ciclo economico e di politica monetaria.
OPINIONI DIVERGENTI SUL MERCATO
Lo sostiene un commento di Bob Stoutjesdijk, Strategist e Portfolio Manager Global Macro Fixed Income di Robeco, osservando che oggi sul mercato ci sono opinioni divergenti. I fattori demografici e i flussi di capitale prevalenti a partire dagli anni ’80 continueranno a offrire un vento in poppa? Oppure potremmo entrare in un regime di inflazione più impegnativo, simile al periodo 1965-1981? Con i rendimenti vicini alla parte superiore del canale quarantennale al ribasso e vicini ai picchi del 2018 la domanda è pertinente, ma secondo l’esperto di Robeco bisogna essere aperti a ogni possibile esito. Per quanto riguarda le prospettive cicliche, Stoutjesdijk ritiene che la risposta stia iniziando a diventare più chiara…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.