Secondo l’analisi di Capital Group, il mix di tagli fiscali e incentivi approvato negli Stati Uniti potrebbe dare una spinta moderata al Pil, ma preoccupa dal punto di vista del deficit
Il One Big Beautiful Bill Act diventa legge e ridisegna la traiettoria fiscale, industriale e finanziaria degli Stati Uniti. Con la firma definitiva del presidente Donald Trump, la manovra, che è un mix di tagli fiscali permanenti, incentivi agli investimenti industriali e ridimensionamento di alcune reti di sicurezza sociale, punta a rilanciare la crescita interna, ma rischia di innescare un’escalation di debito pubblico e tensioni inflazionistiche.
ONE BIG BEAUTIFUL BILL ACT: SPINTA ALLA CRESCITA
Secondo Darrell Spence, economista di Capital Group, i tagli fiscali daranno una spinta moderata alla crescita americana nell’arco dei prossimi due anni, con un Pil atteso tra l’1% e l’1,5% nel 2025. Ma lo stimolo potrebbe non bastare a compensare le frizioni della guerra commerciale ancora in corso, mentre la disoccupazione e l’inflazione sono destinate a salire gradualmente nella seconda metà dell’anno…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.