Morgan Stanley ritiene che il mercato degli orologi di lusso usati continuerà a tenere anche nel 2023: ecco i motivi
Li hanno sempre chiamati i “Big Four”: Rolex, Audemars Piguet, Patek Philippe e Richard Mille, perché insieme coprono oltre il 40% del mercato dell’alta orologeria e realizzano il 61% dei profitti totali dell’industria svizzera degli orologi. Ora però gli analisti di Morgan Stanley, che monitorano costantemente il settore, si sono focalizzati sui primi tre, i “Big Three” perché insieme le tre case rappresentano circa il 70% del mercato secondario degli orologi e con il loro peso decidono la direzione del mercato. Monitorare l’evoluzione del prezzo degli orologi di seconda mano, evidenziano gli analisti di Morgan Stanley in un recente report, è interessante per gli investitori azionari in quanto, in generale, è il barometro della desiderabilità di un marchio e quindi del potere di prezzo futuro, della traiettoria di crescita.
NESSUN ALLARME
A inizio anno s’è levato il warning sulla contrazione dei prezzi dell’usato di alta gamma con previsioni di ulteriore rallentamento nei prossimi mesi. Ma guardando proprio ai Big Three, il trend appare sotto una luce diversa. Nonostante uno sviluppo negativo, infatti, Morgan Stanley ritiene che non ci sia, per ora, motivo di allarme per quattro diversi motivi…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.