Per Philippe Waechter, Head of Economic Research dell’affiliata Natixis, andranno monitorati con attenzione l’andamento della domanda, la politica monetaria e le risposte alla crisi energetica in Europa
In questo momento il ciclo economico è diventato meno dinamico. C’è stato un evidente shock inflazionistico che ha eroso il potere d’acquisto, combinato a un inasprimento della politica monetaria. Un mix che ha un generato un effetto recessivo, che deve assestarsi in un quadro che è cambiato rispetto al passato. Philippe Waechter, Head of Economic Research di Ostrum AM, affiliata di Natixis IM, prevede che il 2023 avrà tre dimensioni: la fonte della domanda, la politica monetaria e la crisi energetica in Europa.
RISCHIO IMMOBILIARE PER USA, CINA E EUROPA
Per quanto riguarda il primo aspetto, l’esperto di Ostrum AM ritiene che i tre principali motori di crescita, USA, Cina ed Eurozona, non sperimenteranno una forte accelerazione della domanda interna, a causa di uno stesso rischio individuato in tutte e tre le aree, vale a dire un rischio sul fronte immobiliare. Le transazioni stanno rallentando bruscamente negli USA, l’edilizia si sta contraendo in Cina e il mercato è meno liquido in Europa. Allo stesso tempo, i prezzi stanno iniziando a diminuire negli Stati americani occidentali e nelle principali città cinesi, ma non è ancora nell’Eurozona…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.