Benjamin Kelly (Columbia Threadneedle Investments) individua nella transizione energetica la prossima rivoluzione dirompente e spiega perché finora sono state sempre sottostimate le relative previsioni di crescita
Un fattore cruciale per i piani globali di decarbonizzazione è la capacità per ampi settori dell’economia di sfruttare sempre di più le fonti rinnovabili variabili come l’eolico e il solare.
Attualmente l’insieme aggregato di tutte le forme di energia rinnovabile (compresi l’energia idroelettrica e il nucleare) rappresenta poco meno del 40% dell’elettricità totale prodotta a livello globale. Un risultato frutto della riduzione esponenziale dei costi delle energie rinnovabili, ottenuta inizialmente grazie al sostegno politico e alla necessità di ridurre le emissioni.
L’AGENZIA INTERNAZIONALE DELL’ENERGIA (IEA)
Tuttavia, l’entità dell’incremento delle energie rinnovabili non era stato previsto nemmeno dall’Agenzia internazionale per l’energia (IEA) che ha sistematicamente sottostimato la quantità di elettricità generata dall’energia solare negli ultimi 20 anni al punto che l’ultima previsione di crescita annuale (quella per il 2020) era sbagliata del 100%…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.