Stessa situazione anche in Eurozona, dove secondo il portfolio manager Michael Blümke la Bce resterà dipendente dai dati, attendendo di vedere gli sviluppi del processo disinflazionistico nei prossimi mesi. In Cina attesi nuovi interventi di politica espansionistica da parte della PBoC
L’attuale stima del Fmi in merito alla crescita economica globale nel 2024 si attesta al 3,1%, al di sotto della media di lungo periodo. Secondo Michael Blümke, portfolio manager di Ethenea Independent Investors, la solidità dei mercati del lavoro e le incertezze geopolitiche potrebbero compromettere il processo disinflazionistico nel medio periodo, e questo nonostante la crescita solida e il calo dell’inflazione rendano sempre più improbabile una recessione globale.
LE RIPERCUSSIONI DELLE ELEZIONI
Com’è noto nei prossimi mesi le Banche centrali cominceranno a ridurre i tassi di riferimento, ma sembra ormai scontato lo faranno più lentamente e gradualmente di quanto i mercati abbiano previsto finora. Inoltre, quest’anno più della metà della popolazione mondiale sarà chiamata alle urne in oltre 70 Paesi. “Gli attuali governi – commenta Blümke – vareranno stimoli fiscali con l’intento di assicurarsi la rielezione e i risultati elettorali avranno ripercussioni sugli sviluppi fiscali, commerciali e geopolitici del mondo e su quelli legati alle politiche sull’immigrazione”…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.