Secondo fonti citate da Reuters, il Tesoro manterrebbe la sua partecipazione in Monte dei Paschi, in attesa di una nuova operazione M&A. La fusione tra Mps e Piazza Meda sarebbe quella migliore
Mantenere la sua posizione del 4,9% in Mps per poi puntare su una futura operazione M&A, con l’obiettivo di ridurre ulteriormente la quota. Il governo italiano, secondo quanto riportato da Reuters, valuterebbe una nuova futura operazione su Monte dei Paschi di Siena. Il Tesoro aveva rivelato il 68% di Mps dopo il salvataggio nel 2017, e negli ultimi due hanno ha ridotto considerevolmente la sua partecipazione. Una ulteriore riduzione è stata completata con l’acquisizione di Mediobanca da parte dell’istituto senese.
IL PIANO DI INTEGRARE MPS CON BANCOBPM
L’ad del Credit Agricole, Oliver Gavalda, si è detto “molto attento a quanto Banco Bpm potrebbe offrirci in un piano di fusione e se così fosse lo vedremmo molto positivamente”. Ma Banco Bpm resta al centro anche delle riflessioni del governo perché, sempre secondo alcune fonti citate da Reuters, il Tesoro non avrebbe abbandonato il piano per integrare Mps con l’istituto di Piazza Meda. A maggior ragione dopo il fallimento dell’Opa di UniCredit proprio su Banco Bpm…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.