L’inflazione continua a sorprendere al rialzo e costringe la Banca d’Inghilterra a proseguire nel ciclo di rialzo dei tassi mentre la Fed si è messa in attesa. Non giocano a favore dei Gilt britannici nemmeno i fattori tecnici
Lo scorso 21 giugno i dati sull’inflazione del Regno Unito su base annua (a/a) hanno ancora una volta sorpreso al rialzo portando il carovita di maggio all’8,7%, contro l’8,4% previsto. Inoltre, le pressioni inflazionistiche mostrano una base piuttosto ampia e generalizzata e non sono imputabili ad anomalie specifiche. Tuttavia i riflettori sono puntati soprattutto sul momento il mercato del lavoro, sostenuto da una nuova accelerazione della crescita dei salari nel primo semestre 2023.
IN AUMENTO LA PERCENTUALE DI LAVORATORI INATTIVI
“La scarsa offerta di lavoratori resta il principale problema del Paese e potrebbe non risolversi nel breve termine” fa sapere il team Global Fixed Income, Currency and Commodities Group di J.P. Morgan Asset Management nel suo Bond Bulletin settimanale. Dal 2020, infatti, la percentuale di lavoratori inattivi è in aumento in particolare per effetto dei segmenti più anziani della popolazione e da malattie croniche…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.