La riduzione della leva finanziaria a cui stiamo assistendo fa sembrare questa debolezza molto peggiore di quanto probabilmente sia. Inoltre la Fed ha tutti i mezzi per correggere la rotta economica USA nei prossimi mesi
I timori relativi alla crescita economica statunitense sono stati esarcerbati dalla debolezza dei dati economici, a cominciare da un indice ISM manifatturiero più debole del previsto, dall’aumento delle richieste di sussidio di disoccupazione e da un dato sui nuovi posti di lavoro che ha deluso le aspettative. Preoccupazioni che si estendono a livello globale, con i deboli PMI asiatici e le speranze di stimolo della Cina che vengono ripetutamente deluse. “Il conseguente picco di volatilità a breve termine ha esacerbato la questione, con una serie di fattori tecnici che hanno amplificato la velocità e l’entità del sell-off sui mercati azionari” sottolinea Jack Janasiewicz, Portfolio Strategist, Natixis IM.
L’ATTENZIONE SI SPOSTA SULLA FEDERAL RESERVE
Intanto l’attenzione si sposta sulla Federal Reserve statunitense che ha un duplice mandato – stabilità dei prezzi e piena occupazione. Ma di recente mentre il rischio inflazione si è orientato verso un rallentamento dei prezzi al consumo, il fronte lavoro rischia di vedere un aumento del tasso di disoccupazione. “Se i rischi si sono spostati dalle preoccupazioni per l’inflazione alla debolezza del mercato del lavoro, il sentiment potrebbe essere di nuovo in eccesso ma, stavolta, in termini di pessimismo” segnala Janasiewicz…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.