Andrea Delitala (Pictet AM) nella sua analisi sui fattori che incidono sulla strada della normalizzazione pur essendo cauto sull’azionario continua a credere nei drivers settoriali che hanno trainato i listini (USA) quest’anno
Nell’attuale contesto l’analisi della traiettoria dei tassi chiave è un esercizio piuttosto complesso. Tuttavia, dal confronto tra i livelli attuali e massimi previsti dal mercato per Fed Funds USA e Depo EU con i terminal rate sembra emergere che il punto di arrivo sia stato raggiunto. “Nel nostro scenario di base” fa sapere Andrea Delitala, Head of Euro Multi Asset di Pictet Asset Management “non figurano altri rialzi all’orizzonte per due ragioni: questo ciclo si sta risolvendo in maniera virtuosa e, in secondo luogo, ulteriori interventi per contrastare l’inflazione potrebbero generare troppi rischi sul versante della crescita.
UN RIALZO GENERALIZZATO DEI TASSI REALI DI ‘EQUILIBRIO’
Mentre ci si interroga sul ciclo di ribassi 2024 (“entro quanto” e “in che termini” avverrà il ridimensionamento del costo del denaro?) si assiste a un rialzo generalizzato dei tassi reali ‘di equilibrio’, ovvero di lungo periodo. “A questa attuale esagerazione ha contribuito la comunicazione della Fed che, nei Summary of Economic Projections (SEP) di settembre ha deciso di modificare la parte alta del range previsto (central tendency) per il tasso neutrale a lungo termine, che si è spostato dal 2,8% al 3,3%, forse anche per l’avvento su larga scala dell’intelligenza artificiale e i suoi effetti positivi attesi su produttività e ottimizzazione della forza lavoro” spiega Delitala…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.