Secondo Polina Kurdyavko (RBC BlueBay Asset Management) alcuni dei principali ostacoli che hanno penalizzato nel 2022 il debito emergente stanno gradualmente rientrando
Il 2022 è stato un anno difficile per i mercati emergenti per la combinazione di tre fattori principali. L’aumento dei tassi di interesse negli Stati Uniti combinato con la ripresa dell’attività economica dopo la fase acuta della pandemia e lo stimolo politico hanno determinato una crescita dei prezzi al consumo significativa. Questa, a sua volta, ha indotto la Federal Reserve statunitense ad un aggressivo restringimento del ciclo di politica monetaria che ha rafforzato il dollaro ed ha portato ad un rendimento netto negativo totale per molte asset class a reddito fisso.
GUERRA IN UCRAINA E CRISI DEL SETTORE IMMOBILIARE IN CINA
In secondo luogo, la guerra in Ucraina ha provocato un sostanziale aumento dei prezzi delle materie prime e ha innescato un’inflazione non-core sui massimi di quasi 40 anni in molte parti del mondo, esercitando anche ulteriore pressione per il rialzo dei tassi. Infine, la crisi del settore immobiliare in Cina e i successivi errori politici e una rigorosa stretta creditizia, nonché una scrupolosa politica zero COVID, hanno rallentato la crescita del PIL cinese…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.