Sulla base delle analisi contenute nell’outlook, bisognerebbe privilegiare i titoli governativi a 3-5 anni e i corporate bond investment grade mentre, per quanto riguarda l’azionario, le preferenze dovrebbero orientarsi su settori growth, utilities ed energia
Dopo un 2023 che ha regalato molte soddisfazioni agli investitori azionari e che non ha deluso quelli obbligazionari, il nuovo anno si apre con prospettive ancora moderatamente positive per le due principali asset class. Lo ha sostenuto Teresa Gioffreda, Investment Strategist, UBS Asset Management, alla presentazione alla stampa specializzata dell’Outlook 2024. Con una importante differenza rispetto al consenso prevalente degli altri asset manager internazionali che, in un recente sondaggio, si sono pronunciati a favore del reddito fisso rispetto all’equity per il 2024.
AUMENTARE LA DURATION, MA SENZA ESAGERARE
“Riteniamo che il mercato sconti fino a sei tagli dei tassi da parte della Fed quest’anno che ci sembrano eccessivi. Esiste pertanto un rischio di delusione se l’allentamento monetario della banca centrale statunitense fosse meno pronunciato delle aspettative con conseguente tensione sui rendimenti obbligazionari” ha fatto sapere Gioffreda. Per questa ragione la manager preferisce ‘aumentare un po’ la duration’ ma senza esagerare…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.