Per evitare di perdere un continuo rally del mercato vale la pena mantenere un’esposizione azionaria diretta ma aumentando anche le protezioni al ribasso sulla forza del mercato
Osservando i dati storici, la probabilità che l’S&P 500 registri nel 2025 un altro anno positivo, dopo performance superiori al 20% sia nel 2023 che nel 2024, è del 7%. Nonostante ciò, gli investitori sembrano tentati dalla continuazione del trend favorevole. “Non siamo in disaccordo, ma entrando nel 2025 notiamo motivi per avvicinarsi al mercato con cautela, bilanciando ottimismo e prudenza” tiene a precisare Gianluca Ungari, Head of Portfolio Management Italy, Vontobel.
IL ‘FEAR & GREED INDEX’ DELLA CNN
Per esempio, se è vero che il “Fear & Greed Index” della CNN non segnala un’avidità estrema degli investitori anche perché il rally azionario è stato guidato dai titoli dei “Magnifici Sette”, è altrettanto vero che diversi sotto-indicatori giustificano la prudenza. Uno di questi è rappresentato dai rapporti Put/Call che evidenziano una scarsa propensione alla protezione al ribasso da parte degli investitori. Un altro, è invece il sentiment rialzista tra gli investitori al dettaglio e istituzionali prossimo al massimo di un decennio, segnale di una maggiore propensione al trading azionario…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.