La selezione dei titoli in questo contesto di mercato rivestirà ancora maggiore importanza evitando, in particolare, emittenti che stanno cercando di invertire un trend negativo o quelli eccessivamente esposti a leva finanziaria o ciclicità
La caccia al rendimento non ricompenserebbe gli investitori in modo adeguato agli attuali livelli degli spread del segmento high yield. Sulla base di questa convinzione, gli esperti di Wellington Management al momento suggeriscono un posizionamento compreso tra il leggermente difensivo e il neutrale rispetto al mercato. “Le incertezze macroeconomiche, l’indebolimento dei fondamentali e l’elevata volatilità di mercato sconsigliano un posizionamento aggressivo nell’high yield. Tuttavia, non escludiamo che possano emergere nel corso dell’anno opportunità interessanti per assumere maggior rischio, seppur in modo graduale” spiegano i manager di Wellington.
DA DOVE POSSONO NASCERE LE TENSIONI SUGLI HIGH YIELD
Secondo gli esperti di Wellington Management, nel frattempo gli investitori possono cercare di individuare e approfondire eventuali tensioni su altri mercati del credito (come per esempio l’immobiliare e il credito privato middle-market) che appaiono particolarmente vulnerabili, in modo da stabilire quali potrebbero essere le eventuali ripercussioni sul segmento high yield. Tornando alle ragioni che spingono in questa fase i professionisti di Wellington alla prudenza sugli high yield, spicca, in primis, il fatto che storicamente gli spread di questo segmento (e, più in generale, gli spread degli asset di rischio) tendono ad allargarsi durante le fasi in cui la Federal Reserve statunitense (Fed) taglia i tassi di interesse…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.