Gli esperti di J.P.Morgan Asset Management si chiedono se i mercati non si siano mossi al rialzo troppo velocemente, magari spingendosi troppo in là. In ogni caso meglio, in questa fase del ciclo, meglio l’investment grade dell’high yield
Gli investitori hanno constatato un miglioramento delle prospettive di crescita e, incoraggiati anche dai toni più accomodanti delle banche centrali, hanno beneficiato dell’ottima partenza dei mercati nelle prime settimane del 2023. Tuttavia, secondo il team Global Fixed Income, Currency and Commodities Group di J.P. Morgan Asset Management, nel breve periodo è consigliabile procedere con prudenza. A lungo termine, invece, il miglioramento delle prospettive economiche giustifica la necessità di aumentare il rischio di credito nel portafoglio, ma alla luce dei possibili aumenti delle insolvenze, l’investment grade è meglio posizionato dell’high yield in questa fase del ciclo.
LA FORZA DEL MERCATO DEL LAVORO USA
È vero, ammette il team, che il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha dichiarato che le autorità torneranno a basarsi sui dati per valutare la traiettoria di ulteriori rialzi dei tassi. Ed è altrettanto vero che, in base agli ultimi dati sull’inflazione, alcune componenti chiave, come i prezzi dei beni di consumo primari e dell’energia, stanno iniziando a rallentare. Per contro, però, il mercato del lavoro statunitense rimane straordinariamente vigoroso. Basti pensare che a gennaio sono stati creati 517 mila nuovi posti di lavoro (rispetto ai 187 mila stimati) con un tasso di disoccupazione al 3,4%, il minimo dal maggio 1969…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.