Nonostante le valutazioni odierne degli spread creditizi siano meno convenienti dopo il recente rally dei mercati finanziari il quadro tecnico resta favorevole all’high yield europeo
Nel mese di novembre gli operatori di mercato si sono convinti di un atterraggio morbido dell’economia e questo ha alimentato la domanda degli attivi rischiosi, tra i quali anche le obbligazioni high yield. Tuttavia, nonostante le valutazioni odierne degli spread creditizi siano divenute meno convenienti dopo il recente rally, il team Global Fixed Income, Currency and Commodities Group di J.P. Morgan Asset Management sta incrementando selettivamente il posizionamento per fine anno, nella misura consentita dalla liquidità.
I TIMORI SULL’IMMINENTE ‘MURO DELLE SCADENZE’ SONO ESAGERATI
“La qualità del credito, la convenienza relativa e il quadro tecnico favorevole dell’high yield europeo sono alla base della nostra convinzione” fanno sapere dal Team. Per esempio, il 68% degli high yield europei vanta un merito di credito BB e meno del 5% ha un rating CCC o inferiore a fronte, rispettivamente, del 49% e dell’11% dei titoli high yield statunitensi. Per quanto riguarda poi i timori relativi all’imminente “maturity wall”, o “muro delle scadenze”, del 2026 e della possibilità che gli emittenti debbano rifinanziare i debiti di ieri ai costi molto più elevati di oggi, il Team di J.P. Morgan AM li ritiene esagerati…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.