Raiffeisen Capital Management segnala un posizionamento degli investitori ancora modesto su una asset class con buone prospettive, non vede rischi da rialzo di dollaro e tassi USA, che ha uno spazio limitato
Le azioni dei Paesi Emergenti continuano il trend e grazie a un azionario cinese piuttosto forte a gennaio hanno guadagnato circa il 3% rispetto a mercati azionari sviluppati stagnanti. Gli afflussi rimangono alti anche sulle obbligazioni dei Paesi Emergenti che rappresentano un “consensus trade” di molti operatori nel 2021, anche se è prematuro parlare di affollamento. Molti asset allocator tuttavia, come molti investitori privati, non sembrano aver ancora acquisito posizioni su questa asset class, o lo hanno fatto solo in misura relativamente modesta.
VALUTAZIONI UN PO’ MENO ALLETTANTI
Lo sottolinea il team CEE & Global Emerging Markets di Raiffeisen Capital Management osservando che anche nel caso delle obbligazioni in valuta locale, nemmeno gli investitori focalizzati sui Mercati Emergenti sembrano essere eccessivamente posizionati. E’ vero che le valutazioni e il potenziale di rendimento non sono così allettanti come qualche mese fa, e in termini storici non possono più essere definite a buon mercato, ma questo vale da tempo per la maggior parte delle attività finanziarie. Rispetto ai titoli di Stato USA e in generale alle obbligazioni dei paesi sviluppati, secondo Raiffeisen Capital Management molte Obbligazioni Emergenti sembrano ancora convenienti in termini di rischio-rendimento, anche se i rischi non sono naturalmente scomparsi…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.