172919
Gli esperti di Morgan Stanley Investment Management spiegano le condizioni necessarie affinché ci sia un rally dei titoli value, sottolineando i vantaggi dei titoli di alta qualità in portafoglio
Esiste la possibilità di un rally dei titoli value, magari non subito ma nel breve-medio termine? Dopo il rally dei titoli growth di quest’anno molti investitori si sono posti questa domanda, alla quale hanno cercato di rispondere Nic Sochovsky e Dirk Hoffmann-Becking, responsabili del team International Equity di Morgan Stanley Investment Management. I due gestori suggeriscono di guardare agli utili o, più precisamente, ai flussi di cassa. Sono questi, secondo loro, i fattori realmente decisivi ai fini di un rally del segmento value: più prevedibile è la crescita degli utili del mercato nel suo insieme, maggiori sono le probabilità di assistere a un rally dei titoli value.
QUANDO UN’AZIONE VALUE RISULTA CONVENIENTE
“Un’azione value è tale quando risulta conveniente rispetto al suo valore intrinseco di breve termine. Questo è funzione dei futuri free cash flow, di cui gli utili sono una componente importante, che denotano la capacità di distribuire dividendi o reinvestire nelle proprie attività”, puntualizzano i due gestori di Morgan Stanley IM. Durante i periodi di prevedibilità degli utili, i titoli value possono risultare interessanti in quanto scambiano con uno sconto rispetto al valore intrinseco. Per esempio, dal 2003 al luglio 2007, il contesto economico cosiddetto alla “Riccioli d’Oro” ha reso prevedibile la crescita degli utili, giustificando la sovraperformance dei titoli value. Lo stesso si è potuto osservare nel 2009-2010, quando le previsioni dei profitti dei titoli value ciclici erano attendibili e quindi gli investitori si sono fidati e hanno acquistato tali azioni…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.