Secondo la casa d’investimento potrebbero ottenere buoni risultati nei prossimi trimestri e forse anche negli anni a venire, soprattutto rispetto al biglietto verde e alle obbligazioni denominate in dollari
I cali consistenti registrati dai mercati azionari dopo l’annuncio dei dazi da parte di Trump sono stati quasi completamente recuperati. Anzi, in molti Paesi nelle ultime settimane sono stati addirittura raggiunti nuovi massimi storici o nuovi massimi annuali. “Sembra essersi affermata la convinzione che solo una minima parte degli annunci del Presidente USA si concretizzerà con effetti peraltro piuttosto limitati. Inoltre, si registra un aumento dei capitali che (ri)affluiscono dagli Stati Uniti verso l’estero mentre stanno diminuendo in misura significativa l’afflusso di nuovi capitali dall’estero verso i mercati finanziari statunitensi” fa sapere Angelika Millendorfer, Responsabile Emerging Markets in Raiffeisen Capital Management.
DOLLARO STATUNITENSE SOTTO PRESSIONE
Si tratta di dinamiche che mettono sotto pressione il dollaro statunitense. Diversi segnali sembrano inoltre indicare un possibile ulteriore calo della divisa statunitense. Storicamente, quando il biglietto verde si indebolisce tende a sostenere le azioni e le obbligazioni dei paesi emergenti. Nel frattempo, la maggior parte degli analisti ritiene che nel corso dell’anno si possa registrare un rallentamento dell’economia ma senza tuttavia sfociare in una recessione globale o in una grave contrazione economica…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.