Henning Stein di Invesco analizza pro e contro, in termini di investimento, di un Metaverso dominato dai Big Tech in contrapposizione a una piattaforma aperta ai contenuti degli utenti
Un mondo virtuale dominato da poche grandi aziende oppure un ambiente aperto alle innovazioni, in cui tutti possono provare a realizzare un’idea di successo? Il Metaverso sta muovendo i suoi primi passi, ma molti analisti si interrogano già su come potrebbe essere questo nuovo mondo. E, soprattutto, qual è il modello più conveniente per chi vuole investire nel Metaverso.
L’ATTENZIONE DELL’ANTITRUST SUI BIG TECH
Henning Stein, Global Head of Thought Leadership and Market Strategy di Invesco, si è cimentato in questo esercizio e ha provato ad analizzare i vari aspetti del Metaverso, cercando di capire quale sarà il futuro. La contrapposizione è tra un Open Metaverse e un Metaverso nelle mani di pochi privilegiati, probabilmente le aziende Big Tech che oggi dominano internet e i social media. Il progetto di Meta (ex Facebook) è abbastanza chiaro. L’azienda guidata da Mark Zuckerberg è finita più volte nel mirino della Commissione federale per il commercio (FTC) statunitense per i suoi comportamenti anticoncorrenziali…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.