Secondo PGIM Fixed Income se il rally del primo trimestre è stato guidato dai tassi d’interesse, nel secondo la ripresa degli spread e il riallineamento degli spread dei settori e degli emittenti dovrebbero guidare il mercato
Prima del crollo di Silicon Valley Bank (SVB), il contrasto all’inflazione era la priorità dei consumatori e delle imprese, dei politici e anche delle banche centrali i cui continui rialzi erano considerati come la principale minaccia all’espansione economica. “Dopo la recente crisi bancaria, i banchieri centrali potrebbero essere più equilibrati nei loro sforzi per contenere l’inflazione mentre i mercati potrebbero apprezzare un approccio più cauto alla lotta al carovita, anche se ciò significa impiegare più tempo per riportarla all’obiettivo” fa sapere Robert Tipp, Chief Investment Strategist Head of Global Bonds di PGIM Fixed Income.
I TASSI DI INTERESSE OSCILLERANNO IN UN AMPIO INTERVALLO
D’altra parte, come nota il manager, nel corso del primo trimestre il mercato è rapidamente passato dall’aspettativa di una serie di rialzi dei tassi dopo la riunione del FOMC del 31 gennaio all’aspettativa di una serie di tagli dei tassi a seguito delle recenti crisi bancarie. Nel secondo trimestre, mentre gli investitori attendono risposte sulle mosse della Fed e sui possibili impatti sull’economia reale, i tassi di interesse rimarranno probabilmente all’interno dell’ampio intervallo – anche bipolare – registrato nel primo trimestre, in attesa che la situazione tenda a stabilizzarsi…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.