Nel commento sull’Asset allocation a cura della Strategy Unit, la casa alza a neutrale la valutazione macro sugli USA grazie alla fiducia dei consumatori e rivede al rialzo le previsioni di crescita per l’Eurozona
Azioni sempre sottopesate, obbligazioni invece sovrappesate e giudizio neutrale sulla liquidità, pur riconoscendone l’attrattiva data dai rendimenti insolitamente elevati, in quanto rimane ancora interessante assumersi un rischio di duration. La valutazione macroeconomica sugli USA viene alzata a neutrale sulla scia della forte ripresa della fiducia dei consumatori, mentre vengono riviste al rialzo le previsioni di crescita per l’Eurozona. Sono le ultime indicazioni di asset allocation della Strategy Unit di Pictet Asset Management, che sottolinea come i rendimenti obbligazionari siano tornati ai massimi del ciclo, rendendo nuovamente interessante il reddito fisso, mentre le azioni statunitensi sono tornate ad essere di nuovo un po’ costose
L’INFLAZIONE PERSISTENTE HA RIACCESO I TIMORI SUI TASSI
Il rally di inizio anno ha improvvisamente esaurito le forze a febbraio. Gli investitori erano convinti che la grande stretta monetaria del 2022 sarebbe sfociata in una fase nuovo allentamento, che l’inflazione sarebbe scesa rapidamente, e l’economia rimasta resiliente. Ma un’inflazione persistente ha risvegliato i timori su quanto in alto si spingeranno i tassi e per quanto ci resteranno. Pictet AM monitora con cautela gli sviluppi, ritenendo da tempo che i tassi sarebbero rimasti alti a lungo e sebbene l’economia sia più resiliente del previsto crede che la solidità dei dati sia legata a fattori stagionali e al clima più temperato del previsto…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.