Le indicazioni di asset allocation della Strategy Unit di Pictet Asset Management puntano a sottopesare l’azionario, che è però visto positivamente nei Mercati Emergenti. Utili piatti nelle economie più sviluppate
I rendimenti dei titoli di Stato a scadenza breve sono scesi troppo e troppo in fretta, e per questo la liquidità viene sovrappesata. E’ in arrivo una nuova fase di debolezza economica che spinge invece a sottopesare l’azionario. La crescita del PIL delle economie avanzate è destinata quest’anno a rallentare fino all’1%, ma una nota positiva a livello globale è costituita dai Mercati Emergenti, la cui crescita quest’anno potrebbe accelerare sino al 3,2%, trainata dalla Cina, che dovrebbe godere di un forte rimbalzo grazie alla riapertura post-COVID. Per quanto riguarda gli utili, il 2023 dovrebbe segnare una crescita quasi piatta, a eccezione appunto degli Emergenti, più dinamici.
IL CREDIT CRUNCH USA NON PORTERA’ A BRUSCHI TAGLI DEI TASSI
Sono le indicazioni di asset allocation della Strategy Unit di Pictet Asset Management, secondo cui il credit crunch non porterà a bruschi tagli dei tassi. La stretta aggressiva della Fed e di altre grandi Banche Centrali ha innescato turbolenze bancarie, ma i timori di una crisi simile al 2008 sono esagerati. Le conseguenze delle convulsioni di alcune banche regionali USA e il salvataggio di Credit Suisse diventeranno presto evidenti, secondo Pictet AM: la crescita del PIL globale rallenterà sotto il potenziale per il resto dell’anno…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.